Direzione Machu Picchu, la montagna sacra del Perù

Catapultata dall’altra parte del mondo, sono qui, a Lima.

Lima - Cusco onboard

Dopo che ho visto così tanti documentari ancora non ci credo, sono in direzione Machu Picchu, la montagna sacra del Perù. Calpestare il suolo peruviano con i miei piedi mi sembra di volare sopra millenni e millenni di cultura, una terra così antica da rispettarla oltre ogni limite.

Qui inizia il mio brevissimo viaggio in terra latina, così corto e intenso da non ricordarmi ogni singola cosa ma ci sto provando, comincio da Lima, ho dormito così poche ore in 12 giorni…

Ho condiviso il viaggio e ho scelto come compagno di avventure il mio amico e mentore della fotografia, Andrea Lillus, eccoci qui!

Andrea montagna Pisac

Ho contattato degli amici che vivono a Lima che ci hanno accompagnato in poche ore nei posti più affascinanti e accessibili della città. La zona di Miraflores, sul mare è un quartiere molto grande, benestante e sicuro ma anche molto frequentato da chi viene da altre parti della città e da turisti.

Lima Miraflores

Siamo riusciti a non dare ascolto alla stanchezza e abbiamo visto il quartiere notturno di San Isidro. La zona è turistica ma con un’impronta artistica moderna, con murales, ristoranti, bar, musica e un’atmosfera calda e affidabile, al contrario di altre zone della città. Gli amici peruviani ci sconsigliano di visitare il centro città, dicono sia molto pericoloso, anche per loro.

San Isidro Peru

Di sera c’è fermento, i giovani non sono di sicuro chiusi in casa! Si sente musica in ogni angolo e l’aria di festa è ovunque, traffico e motociclette fanno da cornice ma il viaggio inizia decisamente bene! Specialmente dopo un salto al Museo del Pisco di Lima.

Museo del Pisco Lima Peru

Il Pisco è un alcolico peruviano, un’acquavite ricavata dalla distillazione del vino, bevanda nazionale della quale ne vanno molto fieri e ne ricavano tantissimi cocktail dai mille gusti esotici. Buonissimi e colorati, io ho preso il pisco alla coca…dal gusto molto interessante…

Pisco coca Lima Peru

Ultima cosa, il cibo a Lima è una cosa orgasmica. Il mio palato non ha mai sentito un’esplosione di sapori cosi intensi in vita mia, la quantità di prodotti locali è enorme, comprendono mare e montagna, da diverse altitudini e ovviamente conoscevo solo l’1% dei cibi che ho assaggiato, nonostante sia un’amante dell’America Latina.

LIMA – CUSCO

Dopo solo una notte a Lima riprendiamo l’aereo per spostarci a Cusco, nella parte sud verso l’interno, sulle Ande, l’antica capitale dell’impero inca.

Il viaggio aereo è qualcosa di etereo. Sono già morta e non me ne sono accorta. Sospesa sulle nuvole mentre saltello sulle cime andine, non riesco a trattenere le lacrime e l’atterraggio mi tira fuori un’esplosione di emozioni frutto di aspettative, stress, stanchezza e tanta energia che non ho saputo controllare.

Lima - Cusco on board

Dicono che piangere fa bene, tira fuori le tossine e quindi ci sta, via, buttiamo fuori le tossine vecchie per far spazio a tanto nuovo ossigeno. Qui l’aria è satura, pesante, fresca, ancora non avevo realizzato di essere a un’altezza di 3.400 mt.

CUSCO

Il passaggio da Lima a Cusco è uno shock visivo.

La capitale peruviana è una vera e propria metropoli, enorme e con mille contrasti, tante ricchezze, multiculturale e perché no, alla moda.

Cusco no. 

Cusco è una città antica, silenziosa, nascosta e contornata da montagne. È stata dichiarata patrimonio culturale dell’umanità e capitale archeologica dell’America.

Cusco dall'alto

Tutta la spiritualità e la sacralità di Cusco si respira attraverso i vicoli e i resti della città, non dimenticando infatti che la sua nascita risale al XIII secolo.

Cusco donna con alpaca

Una città antichissima, fortunatamente è rimasto molto da vedere, in tutta la provincia di Cusco e nella Valle di Urubamba.

Ora è invasa da guide turistiche e strutture ricettive che ospitano milioni di visitatori. 

Cusco è la culla della cultura inca ed è chiamata l’ombelico del mondo, da cui deriva proprio il suo nome, Qosqo o Qusqu in quechua la lingua nativa del Sud America, che significa centro, ombelico, cintura.

Questo perché secondo la mitologia inca in esso confluiva il mondo degli inferi (Uku Pacha), con il mondo visibile (Kay Pacha) e il mondo superiore (Hanan Pacha).

Quindi è vero, sono al centro del mondo!

Laura Pisac

OLLANTAYTAMBO verso Machu Picchu

A 75 km di distanza da Cusco abbiamo intrapreso il viaggio verso la cima della montagna Machu Picchu, con l’Inca Rail un treno dai grandissimi vetri per far ammirare il paesaggio mentre ci si avvicina al sito archeologico più famoso al mondo.

Finestra treno Ollantaytambo

Ce lo immaginavamo più grande ma è talmente grazioso che anche stavolta dormiamo domani. Non si dorme mai qui, c’è sempre qualcosa da scoprire.

io e Andre prima del treno

Le visite per Machu Picchu e i relativi trasporti ovviamente si prenotano molto tempo prima e tappa obbligata è Aguas Calientes, il paesino proprio sotto la montagna sacra. Qui ci sono le acque calde del fiume Urubamba che si fanno spazio tra gli edifici costruiti in fretta e furia per ospitare i milioni di visitatori che ogni giorno hanno la possibilità di andare lì.

Aguas Calientes

La notte ad Aguas Calientes è stata molto corta, sveglia alle 4:00, un bus programmato che porta su e pronti alla visita di Machu Picchu!

Ancora una volta, il piccolo percorso da Aguas Calientes a Machu Picchu, che potrebbe essere banale, si è rivelato parte stesso del viaggio. Il silenzio dell’alba intorno a me si manifestava sotto forma di altissime pareti rigogliosamente rivestite da foreste verdi, velate da mistiche nuvole bianche candide che si muovevano sommesse dal basso verso l’alto, in un’ascensione silenziosa e lenta.

Sull’autobus sembrava un percorso di rincorsa delle nuvole che dal paese ci facevano strada sempre più su, un gioco surreale e di magia pura. Le nuvole nascondevano le montagne per non farci impressionare prima dell’arrivo a Machu Picchu, complici della bellezza di tutto quel posto.

MACHU PICCHU

Sono qui. Trascinati dalle ondate di persone che ci cullano verso lassù. Sono qui. Ce l’ho fatta.

ce l'ho fatta Machu Picchu Laura

Una piccola parentesi riferita alle persone che ho visto affrontare le ripide salite verso la cima. Ce ne sono di tutti i tipi, oltre alle nazionalità, la quantità di persone in difficoltà motoria mi ha scioccato, ma al tempo stesso mi ha dato una grandissima speranza.

Non c’è limite alla forza della mente e alla spinta emotiva che ti fa raggiungere traguardi che oggettivamente sono irraggiungibili. Ho visto le persone molto avanti con l’età con i bastoni che avanzavano piano piano ma andavano avanti, si facevano aiutare ma non mollavano, con il sorriso continuavano a camminare contenti di essere arrivate fin lassù.

È questa la parte che amo di più nel viaggio, osservare la gente fuori contesto, mi piace stupirmi e sorprendermi del comportamento umano, perché in fondo siamo animali…

Machu Picchu alpaca

A 2400 metri di altezza sopra la valle del fiume Urubamba, nella città inca più famosa al mondo, tra le Ande e la foresta Amazzonica, sono arrivata, ci sono. Sull’antica montagna, machu, che in quechua significa “vecchio”, e pikchu, traducibile con “cima” o “montagna”.

Machu Picchu 1

Il resto giudicate voi. Vedi la galleria foto del Perù.

Machu Picchu 2

Ah, il viaggio è continuato eh… continua a leggere l’avventura in Bolivia.

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